Cucina spaziale

Un mio amico cosmonauta è stato sul pianeta x213, e mi ha portato per ricordo il menù di un ristorante di lassù. Ve lo ricopio tale e quale: ANTIPASTI - Ghiaia di fiume in salsa di tappi - Crostini di carta asciugante - Affettato di carbone MINESTRE - Rose in brodo - Garofani asciutti al sugo d'inchiostro - Gambe di tavolini al forno - Tagliatelle di marmo rosa al burro di lampadine tritate - Gnocchi di piombo PIATTI PRONTI - Bistecca di cemento armato - Tristecca ai ferri - Tristezze alla griglia - Arrosto di mattoni con insalata di tegole - Do di petto di tacchino - Copertoni d'automobile bolliti con pistoni - Rubinetti fritti (caldi e freddi) - Tasti di macchina da scrivere (in versi e in prosa) PIATTI DA FARSI - A piacere Per spiegare quest'ultima espressione, un po' generica, aggiungerò che il pianeta x213, a quanto pare, è interamente commestibile: ogni cosa, lassù, può essere mangiata e digerita, anche l'asfalto della strada. Anche le montagne? Anche quelle. Gli abitanti di x 213 hanno già divorato intere catene alpine. Uno, per esempio, fa una gita in bicicletta: gli viene fame, smonta e mangia la sella, o la pompa. 1 bambini sono ghiottissimi di campanelli. La prima colazione si fa così: suona la sveglia, tu ti svegli, acchiappi la sveglia e la mangi in due bocconi.
Generi
Argomenti